Girano due video, in quella videoteca della futilità che è facebook e dintorni, che i sedicenti esperti dicono 'virali' (che venga da 'virus'?). Il primo mostra un egiziano provocatore che gira per Milano in tunica bianca e zucchetto e barbetta ricciolina che fa tanto 'imam'. E, naturalmente, la reazione che vi si vuole mostrare e denunciare è quella genere 'mammaliturchi!' con un fuggi fuggi generale e commenti per niente benevoli tipo: 'Tu vedi quello! Ha in mano il corano.'
Un libro, un dramma epocale di 'risvegliati' fanatici e assassini da un tanto al chilo che sognano il Califfato e l'Impero perché: 'Vuolsi così colà /dove si puote ciò che vuole'. E la vignetta di 'Charlie Hebdo' ce lo mostrava trapassato dalle pallottole dei fanatici assassini e 'serpi in seno' di seconda generazione nelle banlieues parigine.
Un libro, un dramma epocale di 'risvegliati' fanatici e assassini da un tanto al chilo che sognano il Califfato e l'Impero perché: 'Vuolsi così colà /dove si puote ciò che vuole'. E la vignetta di 'Charlie Hebdo' ce lo mostrava trapassato dalle pallottole dei fanatici assassini e 'serpi in seno' di seconda generazione nelle banlieues parigine.
E vorrei vedere il contrario, dopo tanto battage di stampa sugli assassini che decollano ostaggi innocenti in tuta arancione e li bruciano vivi. E, certo, sarebbe bello, se tutti potessero mostrarsi coi loro veli e tuniche tradizionali e divise e bandiere in un mondo pacifico e ordinato che: 'Volemosse bene' perché siamo tutti fratelli pur nelle diversità di popoli, lingue e culture'.
Ma così non è e quella guerra di fanatismi medievali e terroristi macellai che si mostrano coltelli alla mano e teste decollate levate in alto non l'abbiamo dichiarata noi dell'Occidente evoluto e, se si è in guerra, si devono scontare anche gli effetti collaterali del guardare male o impauriti e indignati quei simboli e le vesti che ci ricordano gli orrori dello scontro di civiltà e/o culture.
E il secondo video invita ad 'abbracciare un mussulmano': provocazione ancora meno comprensibile perché si abbraccia qualcuno sull'onda di un'emozione positiva e da quel mondo, quello dei mussulmani in guerra contro gli 'infedeli' e 'boko aram', di emozioni positive non ne viene proprio nessuna e, per quanto mi riguarda la risposta è 'neanche morto'.
Che, di questi tempi di assassinii e decollazioni e gente arsa viva dentro una gabbia suona terribilmente cogente e pertinente.
Ma così non è e quella guerra di fanatismi medievali e terroristi macellai che si mostrano coltelli alla mano e teste decollate levate in alto non l'abbiamo dichiarata noi dell'Occidente evoluto e, se si è in guerra, si devono scontare anche gli effetti collaterali del guardare male o impauriti e indignati quei simboli e le vesti che ci ricordano gli orrori dello scontro di civiltà e/o culture.
E il secondo video invita ad 'abbracciare un mussulmano': provocazione ancora meno comprensibile perché si abbraccia qualcuno sull'onda di un'emozione positiva e da quel mondo, quello dei mussulmani in guerra contro gli 'infedeli' e 'boko aram', di emozioni positive non ne viene proprio nessuna e, per quanto mi riguarda la risposta è 'neanche morto'.
Che, di questi tempi di assassinii e decollazioni e gente arsa viva dentro una gabbia suona terribilmente cogente e pertinente.