martedì 30 aprile 2024

Guai a chi 'ratta' le Sabine.

 

Il ratto delle Sabine e le altre storie. - 30 aprile 2022

Finiremo per incaricare un team di storici valenti di indagare a fondo sui fatti che portarono al mitico 'ratto delle Sabine' al fine di derivarne lumi su quanto avviene da noi in merito all'accoglienza senza più limiti dei popoli del mare africani e asiatici – giovani uomini soli in larga parte, dicono le cronache?
Pare che i Romani, fondata ed accresciuta la loro città florida di attività e commerci (il paragone dovrebbe essere con il temibile crescere odierno delle enclaves islamiche, intimamente nemiche, nel cuore delle metropoli europee) abbiano chiesto ai popoli stanziali loro intorno, Ceninensi, Antemnati, Crustumini e Sabini, di potersi maritare con le loro figlie e nipoti – dal momento che nella nuova città latitava il sesso femminile e si temeva per la sorte della città in capo ad una/due generazioni. (Vedi le denunce e gli articoli dei nostri giornalisti sui picchi demografici all'ingiù.)
Non è chi non veda l'enormità storica di una tale richiesta politica che rimanda, peraltro, all'innominata questione (severi guai politici a chi la pronuncia in chiaro!) delle 'sostituzioni etniche' prossime venture che si paventano.
Ne conseguì una guerra, narrano gli storici e la vinsero i Romani – con l'intermezzo leggendario delle donne ex Sabine che si interposero tra gli eserciti con i neonati in braccio pietendo la pace tra i padri e i fratelli Sabini e i freschi mariti.
Vabbè, l'ho scritto – e ciò che è scritto è scritto.
Aggiustate voi la metafora storica e le predizioni future su quanto avviene oggi sul suolo patrio.
Le cronache giornalistiche sono lì a offrirvi tutto il materiale necessario.
Non ditelo, però, a quelli del pd, mi raccomando, ché gli viene il sangue agli occhi solo all'indicare che fanno i giornalisti del nome, cognome e provenienza degli autori di ogni crimine che compare in cronaca ogni santo giorno.
Non è carino, dicono sui loro socials, e fomenta i conflitti inter razziali. Pensiamo, invece, allo ius soli che tutto pacifica e apre ad un'era di convivenze solari e mirabili e spazio aperto futuro a tutti i migranti senza limite alcuno.
Correva l'anno...

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