mercoledì 31 agosto 2011

sceneggiatori e tempi moderni

E' un vero peccato che l'unico film in cui compare brevissimamente il vostro umile cronista (di spalle e la testa mezzo nascosta da un palo) sia una pessimo film, una storia tutta da dimenticare, girata in una Venezia (unico pregio del film) relativamente inedita -ma già in 'Dieci inverni' si mostrava una Venezia lunare e 'minore' e quel film si seguiva con moderata attenzione almeno.

Qui davvero Andrè Techinè, regista di 'Impardonnables': un film presentato la sera prima della partenza della Mostra, ce la poteva risparmiare -e come e perché si sia lasciato convincere dalla sceneggiatura a dare vita a personaggi dalle vite così improbabili e negative è mistero della cinematografia che inquieterà i posteri.

C'è uno scrittore che si innamora della conduttrice di un agenzia immobiliare e si lascia convincere a prender casa a Sant'Erasmo -tranquillo eremo agricolo oggi attonito spettatore degli epocali lavori per la messa in opera del M.o.s.e, marchingegno costosissimo ( e forse inefficace) contro le acque alte eccezionali.

E, naturalmente, lo scrittore ha il suo bel 'blocco' -e chi non ce l'ha nei films postmoderni dove compare uno scrittore? E Carole Bouquet, la bella conduttrice, ha trascorsi misteriosi di rapporti saffici con una stranissima Adriana Asti che pare la maga Magò e ha un figlio in riformatorio con forti pulsioni omicide/suicide e viene convinta a fare da segugio e indagare sulla scomparsa della figlia dello scrittore -che viene a Venezia in crisi matrimoniale e si innamora di un nobile decaduto che spaccia eroina nel suo bel palazzo e, a un tal proposito, lei confesserà, poi, al padre comprensivo: 'avevo bisogno di essere destabilizzata' (sic).

Insomma, se cercate un personaggio normale, sereno, positivo, quietamente e poeticamente narrabile qui non c'è. E se è vero che la cinematografia di questi anni ci ha costretto a essere mooolto tolleranti con gli esseri umani che agiscono negli schermi, nel film di Techinè si tocca l'apice dei personaggi balzani e delle motivazioni psicologiche più balorde.

Suggerimento per gli aspiranti sceneggiatori e registi degli anni a venire: per favore, mostrateci sugli schermi e raccontateci le storie di qualche onesto commerciante (?), che so, di un materassaio, una sartina, un venditore di noccioline caramellate o un qualche noioso commercialista che, possibilmente, non sia gay, non si faccia di eroina, non sia stato in riformatorio e non voglia 'essere destabilizzato' sentimentalmente da un nobile decaduto e che spaccia.

Ammettiamo pure (senza però concedervelo) che abbiate l'ambizione di essere dei narratori e registi 'realisti' e che la realtà e le persone che abitano questi nostri anni di infamia siano davvero quelli che ci avete mostrato ieri sera.

Si vabbè, ma davvero non se ne può più di una fauna siffatta. Se anche esiste e rende brutto e tristo il mondo in cui siamo capitati perché diavolo offrire loro le evidenze di letteratura e relative sceneggiature, perché continuamente propinarceli e dirli 'esemplari' sugli schermi?.

Non pretendiamo che ci mostriate le agiografie e le 'vite dei santi', ma un filino di gente più ammodo, più raccomandabile, no eh?

domenica 28 agosto 2011

guardarsi allo specchio della cronaca....

http://www.repubblica.it/politica/2011/08/29/news/denaro_berlusconi-20987420/

mercoledì 24 agosto 2011

Prendere esempio e illuminare le meningi

Quello che il popolo italiano non saprebbe mai fare




http://www.youtube.com/watch?v=lngt5kVD4PA&feature=pl...

lunedì 22 agosto 2011

Due uomini nel bunker







Più difficile è stanare il bacione. La Nato manca ancora di sufficienti informazioni. Chiedano di SCilipuoti, il capo-bunker. Chiede poco e, di solito, gli va bene il primo prezzo.

venerdì 19 agosto 2011

la prosecuzione della politica con altri mezzi

La tempesta perfetta continua -ad onta delle piccole pause e dei 'rimbalzi tecnici' che illudono brevemente i malaccorti risparmiatori e gli investitori e la sola cosa fastidiosa di tanto alte onde di burrasca é che spazzano la tolda del nostro welfare e scaraventano in mare i marinai meno esperti e meno forti.

La globalizzazione spinge tutto al ribasso: diritti acquisiti e salari/stipendi (ma non il caro-vita) e sia maledetta la Cina del capitalismo autoritario la cui economia ingrassa tanto quanto noi in Occidente deperiamo e tiriamo la cinghia.

Così, nei telegiornali, si ascoltano le narrazioni di gente dignitosissima -perfino un professore di filosofia cinquantenne precario- che non ha timore di confessare che vanno a mangiare alla mensa della Caritas (che pare non sia male e una capatina, prima o poi, ce la voglio fare anch'io) perché affitto e condominio e riscaldamento e altre spese fisse si mangiano il reddito per intero e non ne avanza per il vitto.

E dovrebbero dare vita a comitati di quartiere di 'indignados' nostrani, costoro, e tenere alta la denuncia sui parassiti evasori (che se la ridono e non gliene importa un fico di somigliare al parassita del cane o del pesce di quella ridicola pubblicità-progresso, quei grandissimi figli di puttana) e denunciare e insultare a viso aperto e lanciare monetine alla stramaledetta classe di s-governo e a tutta la 'casta' -che a dimezzargli stipendi e indennità e numero di parlamentari ancora è poco -e lo sperare che si autoriformino è illusione stupida e dovremmo, forse meditare su una postmoderna 'prosecuzione della politica con altri mezzi' che sappia fare piazza pulita di corruzioni, evasioni, privilegi e prebende.
http://youtu.be/FV10PX1nMZM

domenica 14 agosto 2011

le urne cinerarie delle anime morte

Se stiamo a quel che riferiscono i radiogiornali e i giornali, il rientro dalle ferie dovrebbe essere 'caldo', molto caldo e le 'contraddizioni in seno al popolo' (il popolo delle libertà) esploderanno con fragore, -ma sarà una bomba-carta perché, alla conta della fiducia, scilipuoti e la varia e mal assortita compagnia di infami e giuda-comprati-venduti si metteranno sull'attenti per timore di essere mandati a casa e perdere i privilegi e le prebende di stramaledetti parlamentari.

E viene da ridere nel valutare che si fa il merito delle proteste e il sangue che esce dal costato dell'Unto -in caduta libera nei sondaggi elettorali. Vi è chi, nel suo partito, chiede spudoratamente uno scambio 'condono e niente tasse aggiuntive', ma non si può fare perché l'Europa chiede cifre certe e i condoni sono cenerentole contabili affidate ai sensi di colpa e alle convenienze d'accatto degli evasori-parassiti.

E la pubblicità-progresso della presidenza del consiglio li dipinge uguali agli acari-mangia-morti (le cellule morte della pelle lasciate sulle lenzuola) e questa ridicola propaganda è tutto quanto fa questo governo di infami nel merito della lotta alla evasione fiscale.

E sapete quanto gliene importa ai ladri di socialità (e ladri tout cout) di essere definiti parassiti ed evasori? Meno di mezzo calzino -e si fregano le mani per averla fatta franca anche stavolta e gettato sabbia negli occhi dei concittadini perché a pagare saranno i soliti noti del sostituto d'imposta ed appare demagogica la soglia dei novantamila euro ed otterrà il solo scopo di spostare consenso elettorale da una parte all'altra dello schieramento di centrodestra dove sono già in corso le grandi manovre d'autunno.

E i mercati e la speculazione nelle borse, lette queste cronache ridicole del nostro s-governo di sempre, torneranno all'attacco del Malpaese e toccherà rivedere tutto e rilanciare un ennesimo decreto-lacrime e sangue a settembre.

Buone ferie, cari, furbi, concittadini.

Forse a settembre le piazze italiane si riempiranno di italici 'indignados', ma sarà sempre troppo tardi e mancherà il vigore rivoluzionario capace di mandare a casa il Barabba e il suo stuolo di dipendenti aziendali che si fregiano dell'inappropriato titolo di 'onorevoli'. Gente priva di ogni onore, invece. Loro e tutti i reggipalle-elettori che ce li hanno rifilati con destrezza nell'avvilente segreto delle urne.

Urne cinerarie di anime morte.

martedì 9 agosto 2011

quella buona borghesia arroccata nelle villette

Ero ad Asiago, ieri, ospite di amici facoltosi che trascorrono le giornate passando di casa in casa e da un invito conviviale all'altro, così animando la sonnacchiosa e nuvolosa vita dell'Altopiano.
Ed impressionava, in tanto allegra e simpatica compagnia di bravi borghesi delle professioni liberali, il notare come tutto l'armamentario vacanziero di agosto tiri dritto di fronte al generale agosto che detta la sua agenda catastrofica e butta giù gli indici dei mercati borsistici, (alleluja!) ma non ancora le colonne del maledetto tempio-Italia, -tempio di cattivi mercanti e stolti imprenditori, ciechi seguaci ed elettori del leader bunga-bunga che un Cristo redivivo frusterebbe a sangue, cacciandoli a pedate e spintoni giù dalla scalinata.

Forse è solo questione di tempo, -qualche giorno ancora di tempesta perfetta, più qualche scossone della terra, stanca di sostenere in vita tanta umanità avvilente e degradata- e sarà Pompei (a due passi in cronaca, e male in arnese a causa dei tagli alla cultura), a ricordarci che gli dei accecano chi vuol perdere e, prima o poi, li seppelliscono sotto valangate di ceneri ardenti.

Già, perché, parlando con un medico -rabbioso per il crollo dei listini e le perdite subite nei suoi investimenti bancari- ho potuto constatare che ancora non rinsaviscono questi berlusconiani d'accatto, questi pervicaci sostenitori del Barabba di s-governo, capace solo di riforme della giustizia pro domo sua e di 'processi lunghi' che lo mettano al riparo dall'ultimo dei dibattimenti che lo riguarda: quello di una minorenne africana a precoce vocazione di puttana che gli è costata e gli costerà un patrimonio, una volta trasferito l'addebito nel procedimento di separazione matrimoniale per colpa.



Se la prendeva con Bersani, quel medico rabbioso, di cui neanche ricordava il nome -tanta era la faziosità e la rabbia inconsulta che gli annebbiava le meningi- e, naturalmente dimenticava la trave-berlusconi che gli usciva monumentale dall'occhio e caricaturava ogni suo dire e stolto imprecare.

E, forse, stamattina, sta con l'orecchio accosto alla radio e ascolta spaventato le cattive notizie che vengono da Londra – dove le asettiche notizie dei crolli di borsa si fanno incendi e saccheggi e scontri all'arma bianca con la polizia, schierata come un esercito a presidio della ricca cittadella assediata dai miserabili.

E tutto quanto avviene di catastrofico in questa temperie di agosto è affascinante è il 'cupio dissolvi' di una classe politica inadeguata e ridicola e di una cattiva borghesia che l'ha spudoratamente eletta a difesa dei loro pezzenti portafogli e 'dossier-titoli' è spettacolo quanto mai coinvolgente ed allegro e vien voglia di prendere in mano la cetra e andarsi a sedere in cima a un colle e osservare gli incendi -se non fosse che trovo alquanto fastidioso l'essere appaiato a Nerone.

giovedì 4 agosto 2011

i lampi e le onde della tempesta perfetta

Le immagini sono emblematiche e parte delle notizie - e le espressioni di preoccupazione e smarrimento dei più autorevoli membri del governo italiano, che il Financial Time sbatte in prima pagina, sono l'informazione più precisa e predittiva di quanto avverrà sulla scena economica fin da oggi e nei prossimi giorni.

Predicono, quelle espressioni e le foto, che il rischio default e la 'tempesta perfetta' spazzeranno via quella ridicola compagine di governo, ieri schierata ' a coorte' intorno al Barabba di s-governo, - l'uomo che nulla ha fatto, in questi anni, per scongiurare la crisi che rischia di travolgerci come e più della Spagna e della Grecia.

I volti stupidamente seri e compresi del loro nulla interiore di quei ministri rivelavano, meglio di una biografia ragionata dei loro misfatti recenti, tutta l'inadeguatezza personale per i ruoli ricoperti e il solo servizio alle leggi ad personam del loro dominus, senza il quale mai le loro vite sarebbero salite a quelle stratosferiche (sic) altezze.

Con questo bagaglio di assoluto vuoto governativo, ieri è salito alle Camere l'uomo del bunga-bunga e del baciamano a Gheddafi, l'uomo delle ridicole cronache dell'italietta puttaniera e ha preteso di dare un 'segno autorevole di rassicurazione ai mercatì' (doppio sic) che, fin da oggi, gli risponderanno coi pernacchi delle borse in caduta e le cifre del debito pubblico e del differenziale dei nostri titoli con quelli tedeschi alle stelle.

E perfino Marchionne, non sospetto di sinistrismo e antiberlusconismo, si è sentito di indicare alla denigrazione internazionale l'Al Capone di Arcore, ed ha affermato che nessuna credibilità, anzi!, può venire da un siffatto uomo di s-governo – il cui ultimo atto parlamentare è stato il suo agognato 'processo lungo'.

Prepariamoci al default, quindi ed a far fronte alla tempesta perfetta. E se sarà questa l'onda che spazzerà via lo squallore degli anni berlusconiani che ci hanno consegnato i maledetti elettori evasori e secessionisti, sarà la benvenuta.

Che mille lampi si accendano nelle cronache e alte onde di tempesta cancellino l'infamia di questi anni e di questo Barabba monumentale e rendano spazzatura i titoli bancari di coloro che si sono arricchiti in flagranza di evasione e corruzione.

lunedì 1 agosto 2011

dell'essere informati come si deve

Scrivo a tutti coloro che mi hanno conosciuto, e che hanno conosciuto l'associazione Materya, e il suo impegno per l'ambiente.

In Val di Susa c'è una guerra. E nessun telegiornale sta dicendo la verità.

Una popolazione locale sta tentando di opporre resistenza alla costruzione di un'opera voluta da lobbies finanziarie, sostanzialmente inutile, destinata al trasporto delle merci (non è alta velocità.. per chi ancora non lo sapesse!), dal costo pari a tre volte il ponte di Messina.

TRE VOLTE il costo del PONTE DI MESSINA.

Cito inchieste del Politecnico di Torino e Milano, e dati estratti dalla trasmissione Report (Rai tre) e da una bellissima trasmissione andata in onda alcuni mesi fa su La 7.

Non mi dilungo sull'impatto ambientale, la collina di amianto (una stima di una ASL di Torino parla di 20.000 morti nei prossimi anni per la nube di fibre..) il tunnel di 54 km dentro una montagna già scavata dall'Enel perché ricca di Uranio, ma vi informo di questo:



I soldi destinati alla costruzione li metteranno le banche, ad un tasso del 6,2% ma la fidejussione a garanzia del prestito sapete chi l'ha messa? Voi! O se preferite lo Stato italiano! Entro 9 anni dovremo restituire 45 miliardi di debito alle banche che hanno finanziato l'opera.

45 miliardi sono quello che dovremo sostenere come costo per ridurre un pochino il nostro debito con l'estero per stare in Europa e il povero Tremonti non sa dove reperirli.

Siete pronti a pagare altri 45 miliardi per far viaggiare più veloce l'acqua minerale di Lecce verso la Norvegia, e far arrivare prima i biscotti inglesi sullo scaffale del vostro supermercato?

A proposito…non passeranno dalla Val di Susa le merci…Un noto docente del Politecnico dice che il costo del transito per un camion da questo valico non sarà competitivo con i costi degli altri tunnel che già esistono. Questa sarà davvero una cattedrale nel deserto.

Volevo solo informare tante persone che ancora non sanno..

Grazie del vostro tempo.. e chi di voi volesse aiutarci a fermare questo disastro divulghi questa mail.

Claudio Guerra

Per saperne di più www.notav.eu

strane credenze e misteri della fede

Le credenze religiose sono strane, a volte, e buffe – e tradiscono il peso dei secoli e degli eventi in cui sono state concepite.
Prendete il Ramadan -di cui tanto si parla anche da noi per virtù del verbo 'politicamente corretto' che deve offrire spazio agli usi e costumi e credenze e opinioni dei nostri ospiti islamici immigrati.



E' (il Ramadan), manifestamente, una regola igienica forgiata nel caldo opprimente dei deserti dalle popolazioni nomadi seguaci del primo verbo islamista – ed entrata poi nel novero delle definizioni para-religiose dei seguaci del Profeta.

Il divieto di assumere cibo può anche andare, può essere avvallato come buona abitudine di quelle latitudini e popolazioni, ma quello di astenersi dai liquidi e patire la sete oggi lo diremmo, per bocca dell'amico Fantozzi, 'una cagata pazzesca' e un voler farsi del male, ma tant'é: dare un senso e una spiegazione che regga l'attualità alle vecchie credenze religiose mai aggiornate nei secoli è impresa colossale -e prima di arrivare a convincerne uno di quei seguaci e 'fedeli del Verbo' facciamo prima a sbarcare su Marte e piantare le bandierine della conquista galattica su Alpha Centauri.

Perciò: 'Buon digiuno, cari islamisti di conserva e buona ricorrenza'.

Qui da noi usava, un tempo ormai lontano, 'mangiar di magro' ma non se lo ricorda più nessuno. Però, per solidarietà nelle strane credenze religiose vostre, noi ancora manteniamo fede nella 'resurrezione della carne' e nella 'verginità di Maria' e nell'ostia che é 'carne e sangue del Cristo'-misteri ancora vigorosamente dibattuti da noi in barba a tutte le evidenze contrarie e all'impossibilità palese di dare dimostrazione chiara e condivisibile di quei dogmi, che tanta parte di conflitto hanno avuto nei secoli lontani degli scismi e delle eresie.