lunedì 30 gennaio 2012

i Giusti che fanno le cose giuste

I Giusti, si conviene, sono coloro che fanno 'le cose giuste', esercitano il loro magistero secondo regole convenute e sono rispettosi delle leggi e dei diritti e non si sottraggono al loro dovere istituzionale. Oscar Luigi Scalfaro risponde a tutti questi requisiti e perfino in quell'aneddoto di cui si favoleggia: del rimbrotto rivolto a una signora a suo avviso 'scollacciata' in un luogo pubblico si riscontra quell'attitudine sua morale del riportare a controllo sociale e rispetto delle regole convenute una persona refrattaria e 'osè', relativamente ai tempi e alla morale allora dominante.

Ma ho in mente un Giusto che salvò molte vite di ebrei rinchiusi nei lager nazisti: quello Schindler la cui vita privata non era commendevole ed esemplare, a detta degli storici che supervisionarono il notissimo film di Spielberg, -e la grandezza del suo animo di Giusto si misurò colla sfida più alta e nobile: l'aver salvato molte vite di vittime incolpevoli e condannate dal delirio e dalla follia razziale e politica del nazionalsocialismo colpevole, invece, di milioni di morti e distruzioni di città e paesi e di efferatezze così spaventose da meritare un girone tutto speciale e dedicato nel più profondo degli antri infernali.

E se anche Oscar Luigi Scalfaro fosse ricordato e designato nel pantheon dei Giusti solo per aver contrastato l'irrestibile ascesa del Principe dei barabba, dell'Impunito Caligola che mandava il suo avvocato più corrotto al ministero della Giustizia (ma venne da lui, allora presidente della repubblica, depennato dalla lista e confinato alla Difesa, ministero più consono al suo proposito di 'non faremo prigionieri') solo quella sua accanita resistenza istituzionale e costituzionale gli meriterebbe di 'sedere alla destra del Padre' tra il coro dei cherubini e degli arcangeli e quello dei santi e dei beati che gli tributano l'omaggio al suo ingresso nel paradiso dei Giusti.

giovedì 26 gennaio 2012

a pensar male spesso ci si azzecca

Siamo un paese vivo (arzillo suona male?), pieno di adrenalina – che se la canalizzassimo nell'agognato 'bene comune' la Germania e la Svezia ci farebbero un baffo e cresceremmo a ritmi indiani o cinesi, ma siamo perseguitati dalla 'sindrome di Masaniello' e non ci facciamo mancare nulla quanto a scioperi, blocchi stradali, secessionismi al nord e al sud -al punto che quel tale che vagheggiava un ritorno al Granducato di Toscana (con la dovuta ironia, ben s'intende) ci appare meno 'fuori' e 'strano' di quanto abbiamo sempre creduto.

Ed è un miracolo che si viva ancora nei limiti della normalità democratica, facendo lo slalom tra un 'processo Mills' e uno 'staccare la spina' e l'Europa che ci chiede di rispettare la 'libera circolazione delle merci' -pena la canonica procedura d'infrazione che si aggiungerebbe ai milioni di euro di danni causati dai banditi di strada e di passo che vanno sotto il falso nome di 'camionisti' e 'padroncini' di ogni genere e risma: pescatori, agricoltori, ecc. ecc.: tutti coalizzati contro Monti l'Europeo e tutti a dire che non respirano quasi più, sono agonizzanti, sul letto di morte economico, poverini, ma son passati neanche due mesi da che il Professore è al governo e ci chiediamo perchè non hanno paralizzato il paese prima, perchè hanno sempre rispettato il Barabba di s-governo, stanti le condizioni agoniche in cui già versavano da tempo -se dobbiamo dar retta alle geremiadi di ognuno e tutti.

Già. Perché, galantuomini? Non è che vi sentiate stretti d'assedio con tutto questo battage di cattiva stampa e informazione televisiva e di 'pubblicità progresso' intorno agli evasori-parassiti?
Una domandina così, giusto per chiedere, perchè 'a pensar male spesso ci si azzecca', sapete.

venerdì 20 gennaio 2012

non smettere di essere bella

Mi sono innamorato. Ancora una volta. Di un libro. Della sua autrice. Della sua scrittura. Me la sono portata a letto (il suo libro) e l'ho sognata a lungo fino a svegliarmi con lei tra le braccia.
Ho sognato di far parte della sua vita, del suo modo incantevole di narrare di sé e degli altri, della sua pacatezza e quel modo straordinario, luminoso, di dar vita e figura ai suoi personaggi: i figli, gli amici, i parenti.
Ero con lei nel momento di un immaginario trasloco (il mio sogno) e l'ho vista persa in un suo momento di dolore e di disincanto (di questo -e di molto altro- parla il suo libro) e mi sono accorto che la mia presenza di uomo innamorato era diventata ingombrante, difficile da giustificare agli occhi della sua famiglia; perciò l'ho chiamata da parte e le ho detto il mio amore, la mia improvvisa, forte passione e di come mi rendevo conto che non poteva avere un seguito e dovevo andarmene.
L'ho abbracciata. Ci siamo abbracciati come si abbracciano due amanti disperati e ho pianto.
'Non smettere di essere bella', le ho sussurrato con l'ultimo fiato permesso dal mio pianto. 'Non smettere mai di essere bella'.

'Così è la vita' - Concita de Gregorio – Einaudi edizioni

mercoledì 18 gennaio 2012

governare le plebi sediziose

Nel corso del 1972 il Cile governato dalla coalizione di sinistra di Salvador Allende fu scosso da molti scioperi selvaggi delle categorie dei camionisti e dei professionisti e serrate degli imprenditori.
Per un paese di quella geografia, stretto e lungo, lo sciopero dei camionisti fu determinante nel trascinare il paese nel caos economico, il resto vi è noto, credo; se no, andate a leggervelo su Wikipedia.
Sommovimenti sociali di analogo tenore stanno scuotendo il nostro paese, naufragato finanziariamente per effetto della 'crisi globale' e in preda alla febbre terzana per tutto quanto non è stato fatto in decenni di s-governo della cosa pubblica e per le storiche complicità dei partiti di s-governo con le categorie economiche 'ad alta propensione di evasione fiscale'.

Gente abituata a lucrare sulle 'rendita da posizione' -come i tassisti, titolari esclusivi di licenza e intenzionati a difenderla 'fino alla morte', come mandano a dire in pubblica piazza- e i trasportatori siciliani, che già hanno causato il rialzo dei prezzi e il mercato nero delle merci, sono l'avanguardia di un disordine che avanza -e sembra un piano studiato a tavolino quello di esporre un fragile governo tecnico (sorretto da una strana maggioranza) al ludibrio sociale di non saperci fare, non saper decidere e imporre le decisioni chirurgiche al paese e, insieme, aumentare le imposte per poi rieleggere al suo posto 'l'uomo della provvidenza' tanto rimpianto dai 'menomalechesilvioc'è' di ogni risma.

E, se non vi sarà una reazione forte e un 'governo della piazza' da parte del governo Monti, con ampio ricorso alle precettazioni e mano dura sull'ordine pubblico, tutto precipiterà nel breve volgere di qualche mese e tornerà la 'liretta' e tutte le tensioni sociali esploderanno insieme.

E invano sognamo di un Monti-De Falco capace di quel sano spirito militaresco e di ferrea disciplina delle plebi sediziose che sappia pronunciare le fatidiche parole e le giuste minacce di ricorso alla forza pubblica e alla magistratura inquirente e giudicante: 'Risalite a bordo della nave naufragata per vostra colpa di evasori, cazzo! e fate il dovere vostro di onesti contribuenti e di cittadini rispettosi delle leggi!'

fanghi e armonie celesti

E' una bella soddisfazione essere un 'cittadino digitale' -per quanto io non sappia bene quali siano i miei diritti e i doveri relativamente a questa definizione postmoderna dell'essere cittadini e se cambi qualcosa del mio intuirmi e del mio ego e del mio super io.



E l'unica cosa che sapevo del 'digitale', fino a qualche mese fa, era una nozione di botanica e di poesia -una poesia del Pascoli: 'Digitale purpurea' e aveva a che fare con la morte e la fragilità dell'essere e, francamente, dirmi digitale mi fa sentire un po' incorporeo, in effetti, un po' aereo e volatile ed effimero e stamattina, invece, ho fatto un esperienza di segno totalmente diverso: un'esperienza forte, dura, primaria, tipo: 'sei polvere e polvere ritornerai', ma era fango, invece, di quello colloso e appiccicaticcio e caldo, quasi bollente, e il fangàro (si dirà così?) mi chiedeva: 'Come si sente?' 'Caldo e confezionato.' gli ho risposto - e a contatto con quella materia collosa e sporca ho pensato alla morte, al momento della putrefazione del corpo che torna terra e vermi e nuova fioritura del vivere; e quell'esperienza, se distaccata dal dolore inevitabile della vita che muore, non è poi così male e chissà che voli, che sogni, che incanti del Nirvana e 'ritorno all'etereo Nulla' o al Sonno Eterno, perché del Paradiso non mi riesce di immaginare un granchè e sempre mi sono parse astratte e cervellotiche tutte quelle Melodie di Arcangeli e Mirabili Luci e Armonie Celesti e, forse, sorseggiare un buon caffè insieme a San Pietro -come fanno quei due della Lavazza in tivù- è rappresentazione più intrigante e simpatica e concreta, com'è stata quella del bagno termale all'ozono che è seguito alla prigionia del fango e sembrava di levitare in tutte quelle bollicine e di essere davvero privi del corpo, ma il fangàro, interrogato in proposito, ha risposto che, secondo lui, in Paradiso non c'è nulla di simile e forse gli angeli ce l'invidiano, un bagno termale all'ozono con le mille bollicine. Chissà.

martedì 17 gennaio 2012

l'ottimismo della volontà

Se non sembrasse cinico direi che si dovrà fare un monumento al comandante Schettino: questo campione dell'ottimismo della volontà che non voleva arrendersi all'evidenza del naufragio, -perfetto interprete in questo del sentire berlusconiano che ha negato fino all'ultimo il naufragio della nave Italia prima di arrendersi ai 'professori' e ai 'mercati'.

Si dovrà fare un monumento in negativo (in letteratura esistono gli 'eroi negativi') tipo quelli ai 'caduti di tutte le guerre': a monito delle future generazioni che caldeggeranno, perciò, la pace (ma chi lo può dire con certezza?) e, nel caso di Schettino, per aver potentemente contribuito ad evitare i futuri disastri alla mia città per le grandissime navi che l'attraversano giornalmente e forse non l'attraverseranno più in futuro (chi può dirlo con certezza?) e, se non fanno 'l'invito' è solo perché a destra e a sinistra del canale della Giudecca hanno acqua per soli quindici metri -ed era un'offesa all'intelligenza collettiva quella di aver acconsentito a questa idiozia grande come una nave da crociera -ma diteglielo voi al Costa, il presidente dell'Autorità portuale di Venezia, e vi risponderà come ha risposto al sindaco Orsoni: che così perderemo un sacco di denaro perché l'attraversamento della bellissima città e la vista dei suoi tetti e i campanili e i palazzi frutta una sacco di denaro in più -e per denaro venderemmo anche le madri, noi bravi figli di questa serenissima repubblica rotta a tutte le turistiche invasioni con numeri altissimi d'estate e durante i Carnevali.

Non tutto il male vien per nuocere, diremmo se non suonasse cinico e 'noi speriamo che ce la caviamo' e che l'odierno sentire collettivo e le affermazioni del ministro dell'ambiente e del pacioso sindaco Orsoni non siano 'promesse di marinaio' -tanto per restare sul topic e sottolineare che mai la storia è stata davvero maestra di vita e neppure per le guerre future ci sentiamo di mettere la mano sul fuoco.



Grazie, gloriosa Costa Concordia, speriamo che il tuo sacrificio non sia stato vano.

venerdì 13 gennaio 2012

alleluia, brava gente

Il mondo va dove gli piace andare e ci sono i soldati vittoriosi che pisciano sui corpi dei vinti (ma già ai tempi dei Sanniti usava sodomizzare gli sconfitti facendoli passare sotto le 'forche caudine') e le corti costituzionali che dicono che questo parlamento di infami (che non lasciano fama) è inemendabile -e la maledetta 'casta' continua a proteggere gli onorevoli cialtroni e ribaldi e i cosentini mandandoli assolti con voto segreto.

Però abbiamo gli 'illuminati', quelli che affermano che 'ci sarà una giustizia' (c'è un giudice a Berlino...) e che 'prima ero ateo, ma poi...' - e ieri ne ho conosciuto un altro di questi aspiranti-predicatori che io vedo sempre nelle vesti di quei tali che danzano nelle chiese americane intervallando con sonorissimi 'alleluia!' i loro gospel deliziosi -sui quali ballerei anch'io come un derviscio, uno sciamano, ma ho già il tango argentino (che in più ha anche l'abbraccio e l'eleganza delle figure) e me lo faccio bastare.

E quel tale di ieri mi raccontava che lui ha un filo diretto con quelle 'comunicazioni meta-verbali' che gli sembrano delle annunciazioni e dei flash dall'aldilà dei suoi sogni e rivedeva da par suo le leggende religiose della tradizione (gli inferni e i paradisi prima e dopo la Divina Commedia) preconizzando che 'non ci saranno fuochi e fiamme e diavoloni, ma sarà la dittatura di Dio per coloro che non sono stati giusti e, di contro, la piena libertà (di fare e dire che?) per i giusti e i buoni e i santi e i beati, alleluia!

Chissà che genere di dittatura sarà, mi chiedevo, e se Cosentino e Berlusconi e compagnia malfattrice saranno costretti agli arresti domiciliari in quel suo misterioso aldilà e che castigo fantasioso sarà riservato ai pisciatori di cadaveri e ai loro avi che sodomizzavano i Romani sotto le forche caudine.
Alleluia, brava gente.

lunedì 9 gennaio 2012

la congrega dei cretini e la 'politica'

Malinconico è malinconico. Intendo il caso di quel tale che, a sua insaputa, si è visto pagare cene e soggiorni da quell'altro tale che rideva di gusto, subito dopo il terremoto dell'Aquila, perché pensava alla massa di denaro che gli avrebbe riempito le tasche cogli appalti che la cricca di s-governo gli aveva già pre-assegnato, ricordate?

E' la qualità umana di questa gentaglia di s-governo quello che ci stupisce.
Siedono in posti di governo, al vertice del paese in affanno per la crisi e il lavoro che si perde e non si trova -posti che il cittadino qualunque suppone appannaggio di gente tosta, intelligente, gente di successo e perbene, e scopre che sono dei cretini emeriti, dei cialtroni qualunque e che basta l'iscrizione a un partito e le giuste 'entrature' coi coordinatori regionali e nazionali e, alè! ti ritrovi catapultato al vertice di un ministero e non sai chi ti ha pagato la casa (Scaiola dixit) o il soggiorno su qualche costa di sogno o alle Maldive (che è roba da poveracci, da dopolavoro ferroviario ormai, -si provavano a scagionarli l'altroieri quelli de 'il Giornale' della famiglia Berlusconi).

E stupisce anche di più che, malgrado l'informazione dei giornali e della televisione e di internet, questo tipo di cretini e cialtroni siano votati nelle liste chiuse di un partito di s-governo il cui capo in testa di lista ha una letteratura di malaffare e corruzione che riempie gli scaffali delle biblioteche e delle librerie da oltre quindici anni.

E uno di questi elettori-sostenitori mi accusa di mancargli di rispetto, di noncurarli o svillaneggiarli in pubblico forum e di usare le mie lance per infiggerle nei petti a loro dire incolpevoli, ma che altro diavolo di diverso dovrei fare, santodio! quando leggo di un tale che si scagiona al modo di Scaiola e ribadisce 'Non so nulla di tutto questo -e se prendo chi mi ha pagato il soggiorno (o la casa fronte Colosseo) gli faccio vedere io!' e so che è stato votato (liberamente e con piena coscienza e solluchero di evasori) dalla congrega dei Cretini -che per anni hanno lodato il loro campione di s-governo e cantato a gole spiegate: 'menomalechesilvioc'è'?

venerdì 6 gennaio 2012

della memoria corta e dei fiati e i tuoni intestinali

Ci sono persone fragili che danno ascolto e risposte emotive al tuoneggiare della loro pancia e meno al laborioso corso dei pensieri che il filtro razionale depura dalle scorie e delle cose inutili -e gli editoriali che campeggiano nella pagina web de 'il secolo d'italia' (house organ della destra berlusconiana) si rivolgono a costoro e i giornalisti al soldo si affannano a dimostrare con ridicole argomentazioni che siamo impigliati nella rete dell'astuto pescatore Napolitano e la democrazia è sospesa dal 'tecnico' professor Monti che risponde ai desiderata e alle imposizioni dei maggiorenti europei e dei famigerati 'mercati'.



Tesi suggestiva -delle molte che i giornalisti di casa Berlusconi hanno elaborato in questi anni di s-governo e continuano a elaborare ai fini di avere dalla loro più tuoni di pancia elettoralistici che pensieri filtrati e ripuliti dalle scorie.



Occorre ricordare a quelle menti fragili e di scarsa e cattiva memoria che le dimissioni di Berlusconi (a suo stesso dire) sono dovute al suo preteso 'senso delle istituzioni' (sic) e che il governo Monti discute con tutti i partiti che lo votano in parlamento le misure da adottare per la crescita economica e la riforma del lavoro -e che le procedure di nomina e presentazione alle Camere del governo dei tecnici sono avvenute nel pieno rispetto delle norme costituzionali vigenti.



Che senso ha, quindi, che Berlusconi disfi -per il tramite dei suoi giornalisti-famigli e maggiordomi televisivi- quel che in pubblico parlamento, invece, tesse?

Nessun senso razionale, ahinoi, ma solo uno spudorato giocare sui due tavoli di un'auspicata fine dell'emergenza e su quello di un suo 'grande ritorno' colla grancassa delle acide recriminazioni del 'ritorno alla democrazia' e gli abituali fiati intestinali del 'meno tasse per tutti' -che non potrà, naturalmente, mantenere.

Tanto basta, però, agli evasori di Cortina d'Ampezzo e ai loro amici e parenti solidali per caricare gli obici e sparare ad alzo zero contro il 'governo ladro' e 'lo stato di polizia fiscale' (doppio sic e un bleah!).



Governo ladro? Ma, di grazia, del loro governo appena scorso di malfattori e concuss(or)i e miserabili giuda parlamentari comprati e venduti, che cosa diversa dicevamo, cara la mia gente di memoria corta, cortissima?

giovedì 5 gennaio 2012

quei fulmini che non scendono più dal Cielo

Il parlamento ungherese ha votato una nuova costituzione di destra estrema il cui incipit è: 'Che Dio aiuti l'Ungheria e gli ungheresi (libera citazione).
E don Verzè, il mitico imprenditore di stile e stampo berlusconiano si piccava di essere l'a.d. di un'azienda il cui Presidentissimo era nientemeno che 'l'Altissimo' -e il fatto che da Lassù non sia venuto giù di brutto un fulmine che lo inceneriva dimostra, più di ogni dotta e argomentata contestazione teologica, che gli Empirei sono desolantemente vuoti e parto asfittico di fantasie medievali.

L'uso impudico e impunito del verbo 'Dio', comunque immaginato e declinato (Allah, Jahvè, gli dei degli animisti e degli induisti) e da parte di cialtroni da tre palle un soldo (gli attuali leaders politici ungheresi, il Vaticano di ogni epoca ed evento storico e cattivo commercio con la 'politica politicata' -per finire con quell'epigono tristo berlusconiano chiamato 'don Verzè') dimostra l'abuso intollerabile che se ne fa e ci viene spacciato come 'verità' di una fazione religiosa contro l'altra armate e, dalle Crociate in poi, è tutto un risuonare di lance e battaglie e massacri e abusi e furti e malaffare (la gestione imprenditoriale del san Raffaele, giusto per 'restare sul topic') ammanitici in nome e per conto di un preteso Iddio.

E di tanto abuso e ridicolaggini 'divine' che ci vengono spacciate per 'verità rivelate' dovremmo fare piazza pulita e 'tabula rasa', finalmente, e presentarci all'appuntamento con la 'fine del mondo' (o l'inizio di un Mondo Nuovo?) dei Maya vergini di incrostazioni religiose obsolete e capaci veramente di un Nuovo Inizio degno di questo nome.

Abbiate il coraggio di agire per vostro conto e per conto dell'umanità che districa il suo Destino dal caotico mondo della fisica delle particelle e lasciate una buona volta in pace quel vecchio stanco e malato (Allen lo diceva 'morto' al pari di Marx e neanche lui si sentiva tanto bene) che risponde al leggendario appellativo di 'Dio'.

Non c'è nessun Supremo Giudice né Giustizia Divina di là delle nuvole ed è un peccato che la morte del 'prete-imprenditore' di anni novantuno (troppi per uno che gestiva l'impresa nei modi miracolistici che sappiamo) sgonfi le inchieste della giustizia umana e le consegni all'inevitabile oblio e nessuna pena da scontare anche solo ai domiciliari in una qualche sede vaticana designata.

lunedì 2 gennaio 2012

la 'culona' e i giornalisti al soldo

la 'culona' e i 'giornalisti' al soldo




Non sappiamo se è vera la notizia che la Merkel avrebbe caldeggiato l'uscita di scena di Berlusconi.
L'idiota del W.S.Journal che ha diffuso la cosa dovrebbe essere licenziato in tronco per la buonissima ragione che nessun tabulato telefonico comprova il misfatto in termini chiari e non contestabili/interpretabili. Diversamente, si aprirebbe una crisi internazionale perché nessuna ingerenza di questo tipo è accettabile da un paese che rivendica, giustamente, la sua piena sovranità -e bene farà il presidente Napolitano, questa sera, a dare spiegazione convincente agli italiani nel corso del suo discorso di fine anno.

Giunge, in questi minuti, smentita perfino dall'ex presidente del consiglio Silvio Berlusconi -che così dimostra quanto 'boccaloni' e miserabili costruttori di 'macchine del fango' siano i suoi giornalisti di famiglia Belpietro e Sallusti, indegni di figurare nell'albo del giornalismo italiano e meritevoli di sanzione da parte dell'Ordine e definitiva espulsione.

E, se è vero che la smentita di Berlusconi è d'obbligo, perchè ha il fine di lavare l'onta dell'essere stato sbalzato di sella dall'odiata 'culona inchiavabile' e per dar segnale di statista che ha 'il senso delle istituzioni' (barzelletta di fine anno), è vero anche che una maggioranza parlamentare amplissima ha votato il 'governo tecnico' -così avallando lo 'stato di necessità' e l'evidenza di essere noi sull'orlo del baratro finanziario.

Il resto è miserabile fuffa del peggiore giornalismo di servi e saltimbanchi, disconosciuti perfino da chi li ha al soldo.