venerdì 26 ottobre 2012

l'Italia che verrà

Dobbiamo provare a immaginarla l'Italia che sarà dopo che sarà stata varata la legge-bavaglio che gli infami (che non lasciano fama) e sedicenti 'onorevoli' avranno licenziato le norme avverse a quella che loro definiscono 'diffamazione' e noi bloggers e liberi cittadini di questa repubblica chiamiamo 'libertà di espressione e di stampa'.

E un tal provvedimento assassino fa seguito all'infamia tutta italica di un malnato sciacallo dell'informazione al soldo del re di denari che è stato condannato in giudizio a scontare il carcere per un'altra legge-bavaglio voluta dai miserabili lacchè del centro-destra - pronti a tutto pur di tacitare le critiche contro il loro padrone, oggi volontariamente confinato nell'Aventino e giunto al finis-vitae politico.

Come sarà l'Italia di domani, una volta giunto a destino il provvedimento legislativo che prevede multe salatissime a chi azzarderà una critica di troppo contro la 'casta' – che già oggi ha fermato in parlamento il decreto dei tagli ai consiglieri di ogni genere e grado e ai loro stipendi idioti e ladri di pubblico denaro?

Si prefigura un'Italia 'alla Putin' con le Pussy Riot in carcere con le motivazioni più abbiette e pretestuose e qualche assassinio comandato di giornalisti scomodi?
E la cosa più terribile sarebbe avere un'Italia 'putiniana' senza Putin, bensì con i Gasparri e gli Scilipuoti e i Malan che, al seguito di un 'governo tecnico' -condizionato da mille distinguo e 'non possumus' di destra e di sinistra- varano le 'leggi speciali', leggi-bavaglio che instaurano una dittatura senza dittatori, bensì mezze-calzette della politica-politicata, 'onorevoli' in disarmo che consumano la loro pezzente vendetta contro i giornalisti che li hanno inchiodati al loro nulla politico, alla loro miseria morale di parlamentari al seguito del peggior Barabba che abbia infestato la vita pubblica negli ultimi quindici anni di infamia nazionale.

mercoledì 24 ottobre 2012

Chi uccide la libertà di opinione


Se ha un torto e una colpa gravissima, l'orrido Sallusti -diffamatore di magistrati e di una somma di altre persone incappate nei mesi e gli anni scorsi, nelle campagne di denigrazione sciacallesca di 'Libero' e 'il Giornale'- è quello di aver ucciso la libertà di stampa in questo paese.

Perché, per evitargli il carcere, un parlamento di sedicenti 'onorevoli' sta per approvare una legge che casserà il carcere e manderà libero e assolto uno che ha fatto della denigrazione e del giornalismo sciacallesco la sua 'cifra stilistica' di impunito, ma istituirà pene pecuniarie talmente elevate da costringere chiunque (blogs e forum inclusi) voglia esprimere le proprie opinioni politiche ad una censura preventiva per tema di vedersi svuotati i conti correnti e pignorate le case da un ricorso alla magistratura facilitato e incentivato.

Per restituire la libertà a un impunito al soldo del peggior figuro politico mai apparso nelle cronache e negli annali della Repubblica, si uccide la libertà di opinione. NO ALLA LEGGE-BAVAGLIO! SALLUSTI IN GALERA PER AVER UCCISO LA LIBERTA' DI OPINIONE!

lunedì 22 ottobre 2012

Avete mai visitato le isole Cayman?

Allora, bella gente, mai visitato le Cayman? Piacciono ai Caimani che odiano le tasse e gli piace il Renzi-rottamatore delle mie beate beole: uno così 'nuovo' che di andare a cena ad Arcore e guardare negli occhi il berlusconi e cercarne le intese non gli schifava punto, né gli schifa 'parlare con la finanza' perchè qualcuno ci deve pure parlare, afferma il giovanotto ex boy scout e che adorava La Pira buonanima -ma di mandargli, invece, il Befera e i suoi scagnozzi della Finanza negli uffici dorati a spulciare le carte e le ricevute non sarebbe migliore?

Urge farci un viaggetto, alle Cayman, per capirne la geografia e le suggestioni paesistiche e bancarie e, se vi avanza un copeco -dopo aver pagato tutto quanto dovrete pagare dopo l'approvazione della legge di bilancio-, provatevi a depositarlo in quei conti esteri, l'adrenalina vi andrà alle stelle.

Deve essere una goduria dell'altro mondo dire :' Io ci ho un paio di copechi alle Cayman, che vi credete?'
E così parteciperete dei 'salotti buoni' della finanza globale e prenderete il caffè insieme a Serra e voterete Renzi alle primarie e il futuro è vostro.
Perché la cosa che più fa male all'anima è di non avere futuro e consegnarlo già bell'e impacchettato nelle mani dei caimani di sempre, si chiamino Serra, Renzi o berlusconi poco importa.

http://www.voglioviverecosi.com/index.php?...i-fiscali-_312/

sabato 20 ottobre 2012

i fedeli servitori di sempre


E' straordinario il 'cambio di passo' che osserviamo e ascoltiamo alla radio di quanto ci avviene intorno -e gli eventi diversi commentati dagli ascoltatori e dalla gente comune sono davvero altra cosa da quella di solo un anno fa e 'l'altra faccia della Luna' di una informazione libera: non più ingessata dalla nomenklatura di destra servile e fedele fino alla genuflessione al suo 'padrone di denari' oggi nella polvere del processo Ruby e consapevole dello sfascio del pdl, la sua immonda e vergognosa creatura politica.

E' come se tutto quanto è stato compresso in questi anni di s-governo e miseria morale e politica berlusconiani uscisse da una pentola in ebollizione che è finalmente riuscita a far cadere il suo pesante coperchio informativo -e si ascoltano le sante indignazioni sul lavoro che si perde e sulla politica guasta e malata di corruzioni e nepotismi e protezioni castali e, se qualche eccesso c'è, è il giusto prezzo che quei politici ingessati e sempiterni pagano al loro aver lucrato e munto la vacca grassa delle prebende e folli remunerazioni di un servizio politico di bassissima lega (oops!) senza una sola voce di autocritica e nessun senso di vergogna provato.

E il grido di 'tutti a casa' contiene sicuramente l'eccesso dell'ira e la scarsa lucidità di chi vuol rottamare tutti e tutto senza distinzioni di sorta e di area, ma è palingenesi necessaria e rivoluzione epocale che passa per internet -straordinaria cassa di risonanza ed eco delle piazze in rivolta e delle indignazioni che trovano stampa e dibattito e lettura allargata di pareri diversi nei blogs e nei forum.

E chissà se internet è davvero la postmoderna 'place de la Bastille' dei rivoltosi colle picche in mano che riformano definitivamente la politica e danno forma nuova al futuro dei partiti e dei movimenti o solo un 'rumore di fondo' inoffensivo e petulante e -una volta aperti i seggi elettorali- tutto tornerà come prima e peggio. Perché, è bene dircelo in chiaro, 'tanto rumore per nulla' è una lapide tombale che non ci scrolleremo più di dosso, se si dimostrerà che 'tutto cambia perché nulla muti' e i dinosauri della vecchia politica malata l'avranno vinta e 'passata la festa gabbato lu santu' e magari torneremo a vedere il berlusconi con una sua nuova e velenosa creatura politica in parlamento e premiate le sue puttane e i suoi avvocati personali e i fedeli servitori di sempre.

lunedì 1 ottobre 2012

la questione dei custodi

Ad ascoltare certi programmi radiofonici vien da pensare che vi sia a disposizione dell'intelligenza collettiva di questo paese una notevole quantità di gente onesta e perbene e di pensiero acuto e che basterebbe mettere in pratica i loro consigli (dispensati gratuitamente!) perché tutto il marcio e il corrotto e l'infame che ci viene dalle cronache trovi soluzione definitiva.

E' il caso del conduttore di 'Prima pagina' di stamattina -che suggeriva a un radio-ascoltatore indignato del pubblico schifo di '...rendere la professione della politica meno redditizia e di pagarla, che so, come un insegnante di scuola medio o col reddito di un modesto artigiano'.

Già, ma come? Come togliere i maledetti strumenti del legiferare pro domo loro ai figli di buona-donna che si sono attribuiti stipendi e pensioni da favola e vitalizi vomitevoli -e non c'è barba di magistrato che possa sterilizzarglieli e dirli crimine e malefatte da sanzionare e obbligo restituire il maltolto con gli interessi?

Quis custodiet ipsos custodes. Dalla sesta satira di Giovenale sappiamo che già in antico non si sapeva bene come fare a mettere il sale sulla coda ai 'custodes' – a coloro ai quali abbiamo delegato il compito di fare le leggi colla speranza che le facciano nell'interesse dei cittadini tutti e non dei porci affaracci loro privati e familistici e amorali.

E siamo tutti in affanno colla 'questione politica' che denunciamo da destra e da sinistra - per una volta tutti d'accordo, noi semplici cittadini che il voto avvertiamo quale strumento insufficiente alla bisogna, nel volerli 'tutti a casa' e, ove possibile, dimezzare di brutto i consiglieri di ogni genere e grado e dimezzargli gli stipendi e nessun rimborso del cazzo -e chi osa ancora parlare di 'vitalizi' fucilazione immediata alla schiena e calce viva sopra il cadavere e nessuna lapide a ricordarne l'esistenza in vita (infame).

Già, perché, ricordava un altro ascoltare attento, è proprio quel passaggio rapidissimo nella cabina elettorale -che i politici furbi hanno mitizzato, e ci coglionano dicendolo sacra 'sovranità' del popolo che a urne chiuse è sempre gabbato- a dirci che il problema è tutto lì: l'inefficacia di ogni voto e la povera cosa di una sedicente democrazia che, ad ogni giro elettorale, ripropone sempre gli stessi figuri tragici, gli stessi Barabba e i Giuda da loro arruolati e prezzolati -e i Fiorito pantagruelici ed epuloni che ci fan venire voglia di linciarli, se compariamo il nostro reddito personale con le loro smaccate e vomitevoli ruberie e 'vitalizi' rubati con destrezza di legislatore furbo e navigato e impunito.