Dobbiamo provare a immaginarla l'Italia che sarà dopo che sarà stata varata la legge-bavaglio che gli infami (che non lasciano fama) e sedicenti 'onorevoli' avranno licenziato le norme avverse a quella che loro definiscono 'diffamazione' e noi bloggers e liberi cittadini di questa repubblica chiamiamo 'libertà di espressione e di stampa'.
E un tal provvedimento assassino fa seguito all'infamia tutta italica di un malnato sciacallo dell'informazione al soldo del re di denari che è stato condannato in giudizio a scontare il carcere per un'altra legge-bavaglio voluta dai miserabili lacchè del centro-destra - pronti a tutto pur di tacitare le critiche contro il loro padrone, oggi volontariamente confinato nell'Aventino e giunto al finis-vitae politico.
Come sarà l'Italia di domani, una volta giunto a destino il provvedimento legislativo che prevede multe salatissime a chi azzarderà una critica di troppo contro la 'casta' – che già oggi ha fermato in parlamento il decreto dei tagli ai consiglieri di ogni genere e grado e ai loro stipendi idioti e ladri di pubblico denaro?
Si prefigura un'Italia 'alla Putin' con le Pussy Riot in carcere con le motivazioni più abbiette e pretestuose e qualche assassinio comandato di giornalisti scomodi?
E la cosa più terribile sarebbe avere un'Italia 'putiniana' senza Putin, bensì con i Gasparri e gli Scilipuoti e i Malan che, al seguito di un 'governo tecnico' -condizionato da mille distinguo e 'non possumus' di destra e di sinistra- varano le 'leggi speciali', leggi-bavaglio che instaurano una dittatura senza dittatori, bensì mezze-calzette della politica-politicata, 'onorevoli' in disarmo che consumano la loro pezzente vendetta contro i giornalisti che li hanno inchiodati al loro nulla politico, alla loro miseria morale di parlamentari al seguito del peggior Barabba che abbia infestato la vita pubblica negli ultimi quindici anni di infamia nazionale.
E un tal provvedimento assassino fa seguito all'infamia tutta italica di un malnato sciacallo dell'informazione al soldo del re di denari che è stato condannato in giudizio a scontare il carcere per un'altra legge-bavaglio voluta dai miserabili lacchè del centro-destra - pronti a tutto pur di tacitare le critiche contro il loro padrone, oggi volontariamente confinato nell'Aventino e giunto al finis-vitae politico.
Come sarà l'Italia di domani, una volta giunto a destino il provvedimento legislativo che prevede multe salatissime a chi azzarderà una critica di troppo contro la 'casta' – che già oggi ha fermato in parlamento il decreto dei tagli ai consiglieri di ogni genere e grado e ai loro stipendi idioti e ladri di pubblico denaro?
Si prefigura un'Italia 'alla Putin' con le Pussy Riot in carcere con le motivazioni più abbiette e pretestuose e qualche assassinio comandato di giornalisti scomodi?
E la cosa più terribile sarebbe avere un'Italia 'putiniana' senza Putin, bensì con i Gasparri e gli Scilipuoti e i Malan che, al seguito di un 'governo tecnico' -condizionato da mille distinguo e 'non possumus' di destra e di sinistra- varano le 'leggi speciali', leggi-bavaglio che instaurano una dittatura senza dittatori, bensì mezze-calzette della politica-politicata, 'onorevoli' in disarmo che consumano la loro pezzente vendetta contro i giornalisti che li hanno inchiodati al loro nulla politico, alla loro miseria morale di parlamentari al seguito del peggior Barabba che abbia infestato la vita pubblica negli ultimi quindici anni di infamia nazionale.