Che non avessero poi molto da dirsi era chiaro fin dai primi colloqui con quei tali che si mostravano come i 'parenti poveri', trattati a incoraggianti pacche sulle spalle e gli abbracci solo da quelli dell'area 'sinistra' del parlamento europeo.
Un abbraccio non si nega a nessuno, il tango argentino insegna.
Ma in Commissione si respirava tutt'altra aria e la faccia da schiaffi del Varoufakis, baldanzoso e tronfio del suo nulla politico e niente di concreto, - in termini di economia e finanza - da offrire ai suoi creditori, i seriosi membri della Commissione la digerivano davvero poco, perché l'aria fritta è assolutamente indigeribile, ben si sa, e causa reflusso esofageo e fastidiosi meteorismi.
Un abbraccio non si nega a nessuno, il tango argentino insegna.
Ma in Commissione si respirava tutt'altra aria e la faccia da schiaffi del Varoufakis, baldanzoso e tronfio del suo nulla politico e niente di concreto, - in termini di economia e finanza - da offrire ai suoi creditori, i seriosi membri della Commissione la digerivano davvero poco, perché l'aria fritta è assolutamente indigeribile, ben si sa, e causa reflusso esofageo e fastidiosi meteorismi.
E in Europa potevano risparmiarsi tutti questi mesi di ridicoli minuetti e sirtaki diplomatici e costosi viaggi aerei e pranzi a carico del contribuente europeo perché dalla disperazione politica erano usciti quei tali -miracolati di una 'politica' sempre meno capace di far fronte al suo compito primario di ben amministrare e assumere le giuste decisioni- e alla disperazione ritornano.
Ci ritornano coll'avvilente coniglio del 'referendum' perché 'decida il popolo': estrema ratio e foglia di fico di politici che sono ascesi al potere con promesse vuote e gonfie di sinistra retorica e oggi riconsegnano la patata bollente a quelle stesse mani che li avevano votati perché la patata non scottasse più o scottasse un po' di meno.
Una resa, una Caporetto spacciata per 'rispetto della volontà del popolo', di una sinistra greca e internazionale che di meglio non ha mai saputo fare se non 'far sognare' i suo psicolabili adepti e sostenitori – come l'Obama di 'yes we can', oggi intristito e sulla soglia dell'abbandono del suo mandato senza gloria e speciali menzioni che lo consegnino alla Storia.
Una resa, una Caporetto spacciata per 'rispetto della volontà del popolo', di una sinistra greca e internazionale che di meglio non ha mai saputo fare se non 'far sognare' i suo psicolabili adepti e sostenitori – come l'Obama di 'yes we can', oggi intristito e sulla soglia dell'abbandono del suo mandato senza gloria e speciali menzioni che lo consegnino alla Storia.
E se i greci, come pare, sceglieranno la Geenna di restare in Europa col capestro di pagare i loro debiti ai creditori avranno l'onta, di sovrappiù, di doversi tenere Syriza e il suo leader dimezzato - che tornerà davanti ai suoi giudici europei con la coda tra le gambe e il cappello in mano - a pietire quella 'uscita di sicurezza' che ha stoltamente rifiutato fino a qui.
Non gli lesineranno le pacche sulle spalle e i sorrisi di circostanza, questo è certo.