Dialogo tra un venditore di almanacchi e un passeggere (parafrasi di un altr'anno 'nuovo')
E basterebbe l'essere scampati alla 'fine del mondo' per dirlo il migliore dei bisesti possibili, ma, in verità vi dico, che questo è stato un altr'anno delle nostre vite non troppo diverso dai molti che l'hanno preceduto né da quelli che lo seguiranno, se ancora avremo vita vivibile.
Un anno fitto di avvenimenti importanti – ma trovatemene uno di cui non si possa dire l'eguale.
Un anno d'amore – sicuri che quegli altri ne fossero vuoti? L'amore ha mille volti e mille nomi e mille sfumature – e se ravanate a fondo negli archivi rovinosi della memoria, sono certo che troverete qualcosa che può avvicinarsi all'idea di amore, quale che ne sia stata la forma.
Un anno che ha rasentato l'idea di morte e minacciato i vostri corpi di malattia – e anche qui ognuno avrà le sue storie da raccontare e i brividi alla schiena per averla scampata bella, lui o un familiare o una persona specialmente cara.
Insomma, cara la mia gente, quest'altr'anno che avanza, e gli manca poco per imprimere il suo numero nuovo sul calendario, è nient'altro che il vecchio anno che prosegue – e le lancette dell'orologio non cambiano giro e solo il silenzioso rinnovarsi delle nostre cellule ci dice nuovi ad onta della memoria dei fatti e degli eventi belli o catastrofici coi quali abbiamo interagito.
Vabbè, ho capito, non ve ne può fregar de meno di queste disquisizioni para filosofiche di fine anno. A voi interessa festeggiare e stappare lo spumante e farvi gli auguri e mettere su la musica a tutto volume e fare il trenino della tradizione – e anche questa è vita.
Buon Anno Nuovo a tutti, allora – qualunque cosa per voi significhi.
Un anno fitto di avvenimenti importanti – ma trovatemene uno di cui non si possa dire l'eguale.
Un anno d'amore – sicuri che quegli altri ne fossero vuoti? L'amore ha mille volti e mille nomi e mille sfumature – e se ravanate a fondo negli archivi rovinosi della memoria, sono certo che troverete qualcosa che può avvicinarsi all'idea di amore, quale che ne sia stata la forma.
Un anno che ha rasentato l'idea di morte e minacciato i vostri corpi di malattia – e anche qui ognuno avrà le sue storie da raccontare e i brividi alla schiena per averla scampata bella, lui o un familiare o una persona specialmente cara.
Insomma, cara la mia gente, quest'altr'anno che avanza, e gli manca poco per imprimere il suo numero nuovo sul calendario, è nient'altro che il vecchio anno che prosegue – e le lancette dell'orologio non cambiano giro e solo il silenzioso rinnovarsi delle nostre cellule ci dice nuovi ad onta della memoria dei fatti e degli eventi belli o catastrofici coi quali abbiamo interagito.
Vabbè, ho capito, non ve ne può fregar de meno di queste disquisizioni para filosofiche di fine anno. A voi interessa festeggiare e stappare lo spumante e farvi gli auguri e mettere su la musica a tutto volume e fare il trenino della tradizione – e anche questa è vita.
Buon Anno Nuovo a tutti, allora – qualunque cosa per voi significhi.