The importance of beeing silvio
Bisogna essere un personaggio mitico per potersi permettere tante comparsate e cambi d'abito in scena quali conosciamo del nostro capocomico nazionale lex luthor. Ieri 'statista', che favoriva il governo delle larghe intese e non chiedeva nulla in cambio, lo giuro sui miei figli e su mia sorella.
Oggi scatenato capopartito che da ordine ai suoi di 'alzare la posta' e minacciare sfracelli se non sarà restituita l'imu (ma non doveva restituircela di tasca sua?) e sospeso l'aumento dell'iva di un punto percentuale.
E non c'è barba di Letta, il nipote di suo zio, che provi a farli ragionare, gli scherani di lex luthor, - il Davide-brunetta in testa, allo s-governo della repubblica e allo sfascio dei conti pubblici. E per il povero Saccomanni saranno 'giorni di gloria' e 'molti nemici molto onore' sulla linea maginot dei conti pubblici in ordine che ci chiede l'Europa.
E provare a farli ragionare, quegli scellerati disposti a mandare il paese allo sfascio, è davvero è tempo perso, perché anche l'ultimo dei cretini capisce che la battaglia non è economica e nell'interesse del lavoro e delle aziende in crisi, bensì giudiziaria e la parola d'ordine è 'Salvate il soldato silvio!' e riportatelo ai domiciliari o all'affido ai servizi sociali grazie alla legge preparata accortamente dalla Cancellieri e denunciata dal M5S quale ennesima legge ad personas.
L'importanza di chiamarsi silvio è tutta contenuta in questi tre lustri di infamia e di economia in declino che l'Italia ha voluto regalarsi grazie agli imprenditori e agli evasori di ogni genere e titolo che si spellavano le mani ai congressi in cui lex luthor si esibiva in barzellette oscene e insulti alla magistratura e arrogante fierezza di mostrarsi quale ridanciano 'satiro de noantri' in un paese di compiacenti donzellette - che andavano in villa con le ceste e i fiori tra i capelli e ne uscivano con i doni dionisiaci di un mutuo facile, un appartamento, una carica pubblica, un posto in lista per un qualche consiglio comunale o regionale. E le favorite subito ministre perchè 'belle e brave e intelligenti'.
Mitica età dell'oro a cui ha fatto seguito il cupio dissolvi delle aziende che chiudono e i suicidi a catena – e già una tale ventura che ce la raccontavano in metafora la fiaba delle formiche e delle cicale e quell'altra: del Pifferaio magico colle sue musiche soavi e parole flautate mentre la folla dei suoi ipnotizzati si gettava con gioia dalla fatidica rupe.
Bisogna essere un personaggio mitico per potersi permettere tante comparsate e cambi d'abito in scena quali conosciamo del nostro capocomico nazionale lex luthor. Ieri 'statista', che favoriva il governo delle larghe intese e non chiedeva nulla in cambio, lo giuro sui miei figli e su mia sorella.
Oggi scatenato capopartito che da ordine ai suoi di 'alzare la posta' e minacciare sfracelli se non sarà restituita l'imu (ma non doveva restituircela di tasca sua?) e sospeso l'aumento dell'iva di un punto percentuale.
E non c'è barba di Letta, il nipote di suo zio, che provi a farli ragionare, gli scherani di lex luthor, - il Davide-brunetta in testa, allo s-governo della repubblica e allo sfascio dei conti pubblici. E per il povero Saccomanni saranno 'giorni di gloria' e 'molti nemici molto onore' sulla linea maginot dei conti pubblici in ordine che ci chiede l'Europa.
E provare a farli ragionare, quegli scellerati disposti a mandare il paese allo sfascio, è davvero è tempo perso, perché anche l'ultimo dei cretini capisce che la battaglia non è economica e nell'interesse del lavoro e delle aziende in crisi, bensì giudiziaria e la parola d'ordine è 'Salvate il soldato silvio!' e riportatelo ai domiciliari o all'affido ai servizi sociali grazie alla legge preparata accortamente dalla Cancellieri e denunciata dal M5S quale ennesima legge ad personas.
L'importanza di chiamarsi silvio è tutta contenuta in questi tre lustri di infamia e di economia in declino che l'Italia ha voluto regalarsi grazie agli imprenditori e agli evasori di ogni genere e titolo che si spellavano le mani ai congressi in cui lex luthor si esibiva in barzellette oscene e insulti alla magistratura e arrogante fierezza di mostrarsi quale ridanciano 'satiro de noantri' in un paese di compiacenti donzellette - che andavano in villa con le ceste e i fiori tra i capelli e ne uscivano con i doni dionisiaci di un mutuo facile, un appartamento, una carica pubblica, un posto in lista per un qualche consiglio comunale o regionale. E le favorite subito ministre perchè 'belle e brave e intelligenti'.
Mitica età dell'oro a cui ha fatto seguito il cupio dissolvi delle aziende che chiudono e i suicidi a catena – e già una tale ventura che ce la raccontavano in metafora la fiaba delle formiche e delle cicale e quell'altra: del Pifferaio magico colle sue musiche soavi e parole flautate mentre la folla dei suoi ipnotizzati si gettava con gioia dalla fatidica rupe.