Chissà che direbbe oggi quel tale che, anni fa, mi diceva 'vecchio' per avergli fatto notare il troppo che stroppia dell'immigrazione massiva – che, a Venezia, si traduceva nel commercio dilagante di borse taroccate e una quantità sempre crescente di clandestini che ronzava attorno ai turisti da 'un giorno e via' sulla riva degli Schiavoni, con gli inutili inseguimenti da parte delle forze dell'ordine e le catastrofiche fughe.
E, oggi, sembra che qualcosa si sia fatto sul fronte di quel commercio illegale - e i neri coi borsoni si sono ridotti a una sparuta pattuglia che tenta asfittiche sortite con le sentinelle e gli appostamenti; e i neri, impauriti, si nascondono nelle calli e campielli retrostanti la riva, ma, intanto, è cambiata per intero la narrazione sociale e politica sui migranti e le migrazioni e la cosa ha un suo peso e condiziona.
E, oggi, sembra che qualcosa si sia fatto sul fronte di quel commercio illegale - e i neri coi borsoni si sono ridotti a una sparuta pattuglia che tenta asfittiche sortite con le sentinelle e gli appostamenti; e i neri, impauriti, si nascondono nelle calli e campielli retrostanti la riva, ma, intanto, è cambiata per intero la narrazione sociale e politica sui migranti e le migrazioni e la cosa ha un suo peso e condiziona.
E quei tali delle predicazioni incessanti delle accoglienze necessarie e inevitabili, oggi, dopo la batosta elettorale e l'inattesa formazione di un governo giallo-verde, si son fatti silenti e spauriti – e il loro verbo, un tempo vangelo arrogante e dilagante sui media 'embedded', è ora un timido passa parola di reduci che si sentono assediati da una moltitudine di 'fascistileghistirazzisti'.
Nella realtà che quei dessi si rifiutano di vedere, invece, concittadini a loro politicamente avversi, rabbiosi e indignati per le cattive politiche immigratorie spacciate per carità cristiana - e le fake news quotidiane e giaculatorie annesse de: 'ci pagano le pensioni' e 'abbiamo bisogno di loro'.
Nella realtà che quei dessi si rifiutano di vedere, invece, concittadini a loro politicamente avversi, rabbiosi e indignati per le cattive politiche immigratorie spacciate per carità cristiana - e le fake news quotidiane e giaculatorie annesse de: 'ci pagano le pensioni' e 'abbiamo bisogno di loro'.
E tutto quanto è accaduto nell'ultimo mese è nemesi inevitabile degli errori/orrori di un'Europa, e l'Italia, a tragica guida sinistra che ha riempito le sue periferie urbane di stranieri – molti divenuti cittadini, ma che è tuttora 'nemica gente' radicalizzata sul web e nelle carceri in numeri che le 'intelligences' dei diversi paese segnalano a cinque cifre; e già i giornalisti amici e sodali scrivono che 'potrebbe durare a lungo' e si preparano alla guerra di trincea e non smettono di indossare gli elmetti e le divise, bensì preparano le sortite e gli agguati parlamentari di una 'nuova resistenza': mito sempre presente e riferimento storico intangibile.
'Oh partigiano, portaceli via', questi giapponesi incapaci di capire che il troppo stroppia, sempre, e le conseguenze, alla fin della vicenda, sono di grande portata – e l'Europa finalmente chiude le sue frontiere-colabrodo e avvia, faticosamente, i rimpatri dei 'non aventi diritto'.
Qualcosa è cambiato intorno a voi, brava gente, prima ve ne farete una ragione, prima tornerete al senso di realtà che avete perduto.