Nel migliore dei mondi possibili Bulgari e Russi e Avari si combattono tra loro e stuprano, sventrano, fanno a pezzi donne e bambini e riducono i castelli in macerie.
Nel migliore dei mondi possibili della beata convivenza tra genti diverse e accoglienze santificate dai moderni filosofi di un ottimismo sinistro, richiedenti asilo ceceni amorevolmente accolti in Francia uccidono a calci e pugni un nostrano Candido in una discoteca di Barcellona e, di lì a poco, un magrebino con espressione divertita e ridevole sterza a destra e a manca lungo una ramblas affollatissima di persone per buttar giù e uccidere più birilli possibili.
Ma è il migliore dei mondi possibili, affermano i nostrani Pangloss, filosofi sinistri e di sinistra e quel che paghiamo oggi di morti ammazzati sulle strade e le piazze e i teatri di Europa prelude a un mondo futuro pacificato di genti affratellate e felici di una convivenza multietnica.
Nel migliore dei mondi possibili della beata convivenza tra genti diverse e accoglienze santificate dai moderni filosofi di un ottimismo sinistro, richiedenti asilo ceceni amorevolmente accolti in Francia uccidono a calci e pugni un nostrano Candido in una discoteca di Barcellona e, di lì a poco, un magrebino con espressione divertita e ridevole sterza a destra e a manca lungo una ramblas affollatissima di persone per buttar giù e uccidere più birilli possibili.
Ma è il migliore dei mondi possibili, affermano i nostrani Pangloss, filosofi sinistri e di sinistra e quel che paghiamo oggi di morti ammazzati sulle strade e le piazze e i teatri di Europa prelude a un mondo futuro pacificato di genti affratellate e felici di una convivenza multietnica.
E davvero così? E’ davvero il migliore dei mondi possibili, questo delle stragi ricorrenti e prevedibili e attese dagli s-governi imbelli di un Europa che dice ai suoi cittadini che dobbiamo pagare quel prezzo atroce di morti e feriti (perché!?!) e di gente pacifica accoltellata sui treni e sugli autobus indicata stolidamente dagli imbecilli jiahdisti quali ‘crociati’ – neanche fossimo in Israele, roccaforte occidentale in un mare di arabi palestinesi demograficamente fuori controllo e inferociti ogni giorno di più e tutti assassini potenziali di una convivenza feroce?
Oppure esiste, può esistere un mondo migliore di questo – governato con pugno di ferro e le intelligence di ogni paese capaci di intercettare il momento scatenante della follia omicida dei ‘radicalizzati sul web’ e capaci i governi futuri di disciplinare le ‘accoglienze’ delle genti diverse con il necessario rigore e severa valutazione dei numeri e degli ingressi che non facciano aggio sulla capacità di controllare il territorio metropolitano da parte delle polizie urbane?
Oppure esiste, può esistere un mondo migliore di questo – governato con pugno di ferro e le intelligence di ogni paese capaci di intercettare il momento scatenante della follia omicida dei ‘radicalizzati sul web’ e capaci i governi futuri di disciplinare le ‘accoglienze’ delle genti diverse con il necessario rigore e severa valutazione dei numeri e degli ingressi che non facciano aggio sulla capacità di controllare il territorio metropolitano da parte delle polizie urbane?
E chissà che cosa scriverebbe Voltaire oggi, in un suo saggio rinnovato sui ‘costumi e lo spirito delle nazioni’ posto di fronte a questa ennesima guerra tra islamici rincoglioniti dallo jiahdismo importato dal web in franchising e gli s-governanti europei che, dopo ogni prevedibile strage, continuano a dirci che ‘non dobbiamo modificare le nostre abitudini di vita’ e accettare di essere, un bel giorno, tutti travolti da un tir lanciato sulla folla o accoltellati a bordo di un treno o mentre visitiamo un museo.
Il migliore dei mondi possibili, già.
Il migliore dei mondi possibili, già.