venerdì 5 aprile 2024

Hasta a el futuro.

 

La misura di un mondo radicalmente cambiato mi viene dal confronto fra due polemiche, una lontana nel tempo, l'altra di stretta attualità, dati i numeri strabocchevoli delle invasioni quotidiane e delle vicine sostituzioni etniche (vedi le scuole chiuse per concelebrare il 'ramadan' degli allievi al quaranta e più per cento nelle classi).
Abbiamo già primi ministri inglesi di origine pachistana e sindaci di varia provenienza extra insulare britannica, ma il quadro di una Europa largamente multietnica sembra essere ancora nelle nostre mani, in mani 'indigene', per usare un termine che non faccia troppo indignare le vergini cucce delle sinistre globaliste e soavemente favorevoli al crescere smisurato degli insediamenti multietnici nelle tristi banlieues metropolitane – le enclaves nemiche del nostro scontento e quotidiano affanno europeo.
E la misura di questo mondo alieno e marziano, dicevo, è la lontana polemica 'laicista' sui giornali della sinistra di allora (le mille miglia lontana dalla presente) – che si indignava per le quotidiane preci e benedizioni papali e le omelie e i giubilei e per la indebita rubrica fissa su tutti i tiggi e gli omaggi delle folle al capo religioso nostrano per le generose misericordie un tanto al chilo e le geremiadi pietose che nulla risolvono delle guerre e fami e siccità ma fanno tanto audience.
Chi se lo ricorda più il fiero slogan 'libera Chiesa in libero Stato' e la rivendicazione di un riconoscimento paritario per tutte le religioni.
Ma quando mai. Il numero fa grado.
E ancora sui tiggi ascoltiamo il ricorrere della pia giaculatoria dei 'tre miliardi' di cattolici – numeri non mondati dalle ricorrenti stragi in terre lontane e dalle chiese vuote; e i Buona Pasqua degli auguri ormai laicizzati con l'equinozio di primavera.
Tre milioni per la Questura, se vogliamo usare la scure laica delle nostrane manifestazioni misurate sui metri quadrati delle piazze.
Ma quel che non ha potuto il rabbioso laicismo (tardivamente rinnegato da E. Scalfari sul suo giornale militante) lo può l'islamismo in pressing quotidiano sui barconi e barchini dalle coste africane e dal vicino mar Egeo, se respinti dai Greci e dai Maltesi.
Islamismo più o meno 'radicale', secondo l'interpretazione e l'auspicio dei presunti 'moderati'.
Che vi sian ciascun lo dice dove sian nessun lo sa.
Ed ecco a voi le soavi polemiche ricorrenti e stantie sui crocefissi da togliere nelle aule (oggi ad alta concentrazione di alieni irreligiosi o di altra, più rocciosa, fede religiosa) – e commissioneremo ai designer dell'Ikea crocefissi-lego che si prestano, in tre facili mosse, a disegnare una mezzaluna, secondo la finale composizione delle classi di ogni anno scolastico entrante.
Chiodo scaccia chiodo ed ogni riferimento ai chiodi della mitica Croce del Calvario è puramente casuale.
Somos todos fratres, olè. Hasta a el futuro, siempre.

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