lunedì 8 aprile 2024

Quando c'era lui, caro lei...

 



 

La (bella) guerra che ci fa tanto male. 08 aprile 2022

Sono bulimici. Non si accontentano dei sondaggi che dicono gli italiani al 57 per cento solidali con l'Ucraina invasa. Il commentatore di 'Tutta la città ne parla', su radio tre, vuole di più.
Si scandalizza per quel 43 per cento di indifferenti+una piccola percentuale di filo russi, vil razza dannata (dati Youtrend).
Auspica in cuor suo che quei dessi si ravvedano, facciano ammenda, confessino la turpe indifferenza nei confessionali prima di Pasqua, giorno di resurrezione e forse dell'annuncio urbi et orbi che: (...) 'il nemico è scappato, è vinto, è battuto. / Dietro la collina non c'è più nessuno, / solo aghi di pino e silenzio e funghi...'
Ecco, giunti al punto cuciniamoci un bel risotto di funghi (congelati), pensando, dubbiosi, se davvero : (...) 'la guerra è bella anche se fa male' (chiediamo, rispettosamente, il senso del suo distico al prossimo concerto di Francesco; forse fa male ai cittadini senza condizionatori e senza più gas per le caldaie) e, nel frattempo, consideriamo anche dove andarci a rifugiare, quest'altra estate, col caldo assassino di luglio/agosto, per sopperire ai condizionatori spenti per l'obbligata solidarietà ai combattenti che armiamo - e la bandiera della pace arcobaleno stesa sopra alle macchine all'esterno a preservarne la residua vernice.
Ma mi sa che le percentuali riportate sopra sono destinate a cambiare, nel corso dei mesi a venire di questa strana guerra – e non certo a favore del 57 per cento di gente che si è detta solidale, bensì al contrario.
Perché è da dementi all'ultimo stadio l'aver coinvolto l'intera cittadinanza nei peana di guerra della Nato – che dice all'Ucraina di andare avanti costi quel che gli costa in termini di morti e distruzioni urbane – pur di castigare l'orso russo e il suo odiato desposta per procura.
E con il rischio che gli scappi, di qua o di là dell'Atlantico, il via libera al missile fatale a testata multipla nucleare.
Al caldo torrido dell'estate in arrivo (senza più condizionatori) e al freddo del prossimo inverno avremo modo di riflettere a fondo sul senso ultimo dell'essere solidali fino all'estremo sacrificio di un colpo di calore – e gli anziani fragili stecchiti a migliaia - o, più avanti, dei troppi casi di congelamento degli arti all'interno delle dimore ghiacciate e le caldaie senza più gas.
Andate avanti voi (s-governanti delle mie sacrosante beole) che a noi ci vien da ridere.
Pace o aria condizionata? Draghi ci racconta un'altra bugia
NICOLAPORRO.IT
Pace o aria condizionata? Draghi ci racconta un'altra bugia

Rottamiamo un po' tutto. Con contributi alla rottamazione in solidi 'buoni per la pace' garantiti dall'Onu.🥴
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